Il gruppo ligneo della Deposizione è conservato nell’ultima cappella a destra, sotto la cantoria dell’organo. Appartiene agli anni 1220- 1230, allorché da un laboratorio detto per convenzione “atelier di Tivoli”, forse operante in un monastero, uscirono varie opere di questo tenore. Davanti alla grossa croce vi è la figura di Cristo del tutto staccata, rigida, verticale e sorretta originariamente da una corda che passava sotto le ascelle e sopra i bracci orizzontali della croce, per finire tra le mani di Nicodemo, mentre a sinistra Giuseppe d’Arimatea evita la caduta del corpo. Ai lati, la Madonna e San Giovanni protendono le mani, in atto di dolente partecipazione, e un Angelo scende dall’alto a incoronare Gesù, come se fosse seduto sul trono di gloria. L’ispirazione del gruppo risale al sec. XII, quando il mistero della Passione cominciava a divenire anche oggetto delle sacre rappresentazioni, che a Tivoli durarono sino al sec. XVI. Alcune figure del gruppo hanno avambracci a incastro e snodabili per consentire in particolari solennità il rivestimento con abiti da parata, secondo l’antica usanza.