La comunità parrocchiale del Duomo di San Lorenzo si è riunita con gioia, il 27 ottobre 2019, intorno al Vescovo e al Presbiterio della Diocesi per la festa della Dedicazione della Cattedrale Tiburtina. La storica ricorrenza, giunta al 350.mo anniversario, ha coinciso con la conclusione del restauro architettonico e artistico del Duomo, avviato nel 2017, e con la consacrazione del nuovo altare. Possiamo ora ammirare tutta la bellezza della Basilica, che ha riacquistato i colori e le decorazioni volute da Papa Pio VII all’inizio del XIX secolo per abbellire l’edificio edificato a metà Seicento. Le opere d’arte continuano a trasmetterci la fede dei nostri avi, e ci spingono a testimoniarla in questa epoca. Ha detto mons. Parmeggiani nell’omelia: “Guardando alla nostra Cattedrale ora ripulita, illuminata, restaurata, penso all’opera di uomini e donne cristiani che con tanto sacrificio e amore l’hanno edificata, voluta, costruita, che vi hanno lasciato scritti i loro nomi, e vedo anche la fede di una Chiesa locale – la nostra di Tivoli, oggi chiamata a camminare insieme a quella di Palestrina – che si riconosce in essa, che la ama! Ma che non l’ha costruita, che non l’ha restaurata, che non la ama tanto come semplice monumento bensì perché – e me lo auguro vivamente – vede in essa il segno della propria fede, il luogo dove nella comunione con il Vescovo tutto il popolo di Dio con le sue varie componenti anche oggi rende lode e gloria alla Trinità e si impegna a vivere come Chiesa, riflesso della Luce di Cristo, nella storia del mondo”. Con la stessa celebrazione è iniziato l’Anno Giubilare della Cattedrale di San Lorenzo, che durerà fino a martedì 20 ottobre 2020. È un tempo di grazia per riscoprire il volto misericordioso di Dio. (a.m.)