Dopo alcuni mesi di malattia ci ha lasciato Mirella, volto semplice e innocente della nostra Parrocchia. Mirella trascorreva quasi tutte le sue giornate dentro la Basilica o nei suoi dintorni, salutando con cordialità i passanti e chiamando sempre per nome i parrocchiani che conosceva, in cerca di piccole attenzioni che la rendevano felice. Ieri mattina sono state celebrate le esequie in Duomo con la presenza dei familiari e di quanti le hanno voluto bene. “La tua Gioia e il tuo entusiasmo – questo il pensiero di Daniela – continueranno ad alimentare il tuo ricordo nella mia quotidianità. La tua assenza lascia un grande vuoto,il tuo ricordo sarà impresso nel mio animo. Sei stata un esempio di vita. Adesso vivi nel Regno dei Cieli e splendi nella luce del Signore. Mi Manchi”. A ricordarla anche il nostro Vescovo Mauro con una lettera alla nostra Parrocchia che pubblichiamo di seguito.
Carissimi,
impossibilitato ad essere presente alle esequie di Mirella, desidero con questa mia assicurare la vicinanza nella preghiera a quanti la piangono e soprattutto farvi sapere che prego per l’anima bella e semplice della cara Mirella.
Mirella è stata un esempio di bontà. Sempre serena, amava molto e desiderava molto essere amata.
Quante volte, nella sua meravigliosa fantasia, mi annunciava la data di suoi ipotetici matrimoni che poi non si sono mai realizzati o diceva cose che lasciavano perplessi poiché sapeva intuire gli stati d’animo e le intenzioni che animavano i suoi interlocutori.
L’abbiamo seguita con la preghiera nei mesi della sua malattia e ora piangiamo la sua morte, la morte di una ragazza con il sorriso, con un volto splendente, con un desiderio profondo di essere amata e di amare.
Ora mi piace pensarla con il vero Sposo dell’umanità, il più bello tra tutti i figli dell’uomo, il più giusto, il più santo, il più fedele ed amico, il più buono: molto più buono anche di me… che pressocchè ogni mattina partendo dall’episcopio per il lavoro mi sentivo salutare da Mirella che gridava: “Salve, Mauro, Vescovo buono…”.
Ora sono certo che Mirella gode di quella pienezza di amore che ha cercato senza trovare appieno sulla terra, gioisce con lo Sposo dell’umanità che ha pagato con la sua morte e risurrezione il perdono dei nostri peccati e il dono della pienezza eterna della Vita per quanti credono in Lui.
Mentre assicuro per Mirella il ricordo nella Santa Messa, porgo le più sentite condoglianze ai suoi famigliari e a quanti sono stati vicini a Mirella specialmente in questi mesi di sofferenza sicuri della promessa di Gesù: la promessa che ogni volta che avete fatto una di queste cose a uno di questi fratelli più piccoli, lo avete fatto a Lui.
In unione di preghiera+ Mauro Parmeggiani
Vescovo di Tivoli e di Palestrina