In occasione della festa di Santa Sinforosa, onorata oggi 18 luglio con il titolo di compatrona, è stato esposto sull’altare maggiore del nostro Duomo il reliquiario (XVII secolo) contenente alcuni frammenti di vesti appartenute alla Martire Tiburtina e ai suoi figli. Sinforosa non si piegò all’imperatore Adriano che pretendeva l’omaggio rituale alle divinità pagane, e per questo venne torturata nel santuario di Ercole vincitore per poi essere gettata con un macigno al collo nelle acque del fiume Aniene (si presume in località Acquoria). La tradizione attribuisce alla Santa un marito di nome Zotico o Getulio, e sette figli, anch’essi martiri.