Una speciale ostensione delle reliquie di Santa Sinforosa e dei Figli martiri (II secolo) è programmata per il 5 e 6 novembre 2022, giorni in cui potranno essere venerate presso il Santuario Nostra Signora di Fatima in San Vittorino Romano. Il sito del Duomo è in grado di mostrare in anteprima l’antico reliquiario in rame e argento, di gusto seicentesco, contenente la piccola teca con i resti attribuiti alla martire tiburtina e, come si evince dalla didascalia in latino, anche ai suoi sette Figli. Di cosa si tratta precisamente? Nel libro dell’Inventario di tutte le Reliquie dei Santi che si conservano nell’Insigne Cattedrale di S. Lorenzo Martire della Città di Tivoli, compilato probabilmente a inizio Novecento dai Canonici, si spiega che nel reliquiario contrassegnato con il numero 13, corrispondente appunto a quello con la dicitura SS. Symphorosae et Filior. M.M., «vi sono delle Vesti di Santa Sinforosa e figli Martiri nostri Concittadini». In effetti, osservando bene il contenitore ovale, si notano dei pezzi di stoffa lacerata e usurata, di colore marrone, beige e bianco avorio. La struttura del reliquiario è quella tipica. Su una base in legno intagliato è posta una sottile lamina in argento sbalzato, sormontata da una crocetta, mentre sul retro sono applicati i sigilli episcopali. «Custodire le reliquie dei santi – spiega il Parroco della Cattedrale don Fabrizio Fantini – significa custodire la loro testimonianza, cioè quella stessa fede che abbiamo ricevuto nel giorno del nostro battesimo, ma che siamo chiamati a riscoprire e vivere ogni giorno, per dare sapore e luce alla vita, e che ci rende testimoni dell’amore di Dio anche nei momenti difficili, come insegnano i martiri. Questo è possibile soltanto con la grazia, la luce e la forza dello Spirito Santo, perché testimonianza e preghiera vanno insieme». L’iniziativa della Diocesi prevede per sabato 5 novembre il Santo Rosario recitato dai giovani, mentre per domenica 6 l’Adorazione Eucaristica alle ore 15.00, seguita dalla processione con le reliquie e quindi dalla Santa Messa alle ore 16.30. (a.m.)