Il 25 giugno di quarantacinque anni fa la Basilica di San Lorenzo era gremita di popolo tiburtino davanti all’immagine della Madonna di Quintiliolo per accompagnare don Fabrizio Fantini al sacerdozio. La cerimonia venne presieduta dall’allora vescovo di Tivoli, mons. Guglielmo Giaquinta, del quale è tuttora in corso la causa di beatificazione. Per ricordare quel “sì” che si è rivelato negli anni fecondo di doni spirituali e di costante guida pastorale, la comunità della Cattedrale si è stretta con affetto intorno al suo Parroco, partecipando alla Santa Messa di Ringraziamento celebrata nel pomeriggio di oggi. La liturgia ha offerto una preziosa chiave di lettura del ministero di don Fabrizio. Dalla vocazione di Eliseo che “si alzò e seguì Elia”, al “Seguimi” con il quale Gesù invitò al discepolato lungo la strada che conduceva a Gerusalemme. Don Fabrizio ha ringraziato quanti sono convenuti per questo anniversario, ricordando come la cosa più importante sia “saperci accogliere e camminare insieme, mettendo sempre al centro non i nostri capricci ma l’amore misericordioso e fedele del Signore: che possa veramente illuminare ogni passo, ogni parola, ogni sentimento, ogni scelta della vita”. Al termine della Messa il canonico don Ciro Zeno, a nome dei sacerdoti della comunità, dei seminaristi e di tutti i parrocchiani ha avuto le seguenti parole di augurio: “Diciamo al Signore il nostro grazie perché ti ha scelto, ti ha chiamato e ti sostiene tuttora con la sua grazia e la sua potenza. Lodiamo e ringraziamo il Signore per questo dono che ti ha fatto quarantacinque anni fa. Il nostro grazie è anche a te, don Fabrizio, che generosamente hai risposto e continui a rispondere ogni giorno alla chiamata del Signore. Ci insegni che il nostro sì è quotidiano, per sacerdoti e laici. E il tuo sì è continuo e fedele. Ti ringraziamo per la tua presenza, per ciò che ci doni ogni giorno, per il tuo esempio, per il tuo ministero, per il tuo amore alle parrocchie del Duomo e di San Giorgio, per la Diocesi e la Chiesa. Conosciamo la tua devozione e il tuo amore che tu hai per Maria. Allora questo grazie insieme a te lo rivolgiamo alla Madonna, perché continui per tanti anni ad assisterti, a custodirti e a proteggerti, e a consolarti nei momenti meno facili. La Madonna sia il tuo sostegno oggi e per sempre”. La cerimonia si è conclusa con un momento di convivialità nell’atrio della Basilica. Foto di gruppo, bibite e pasticcini offerti a tutti con semplicità e gioia. (a.m.)